Curiosità su Dante Alighieri a Firenze

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Tutto quello che ti sei sempre chiesto sul Sommo Poeta, Dante Alighieri. Le stranezze, le curiosità, gli aneddoti e tanto altro.

In occasione del Dante Day, istituito il 25 marzo, vi voglio raccontare alcune curiosità, aneddoti e storie divertenti che riguardano il Sommo Poeta, Dante Alighieri.

Image source: via Pinterest

Questa celebrazione è stata istituita poiché il prossimo anno, 2021, ricorreranno esattamente 700 anni dalla sua morte avvenuta a Ravenna.

Curiosità sul vero nome di Dante e sulla sua data di nascita

La prima curiosità riguarda il suo nome. Non era Dante, bensì Durante Alighieri. Dante era semplicemente una forma abbreviata, un pò come noi chiamiamo Ale chi si chiama Alessandro, Eli o Betty chi si chiama Elisabetta.

La data di nascita di Dante è un mistero. Non sappiamo l’esatto giorno in cui è nato il Sommo Poeta ma possiamo per certo stabilire almeno il mese. 

Perchè? Dante nella Divina Commedia fa riferimento al suo segno zodiacale, ovvero i gemelli. Perciò Dante nacque tra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265.

La memoria incredibile di Dante

Un’altra curiosità su Dante molto divertente riguarda la sua memoria di ferro. A testimoniarlo c’è un aneddoto molto carino. Era la fine del ‘200 e Dante passava le giornate guardando la realizzazione di quella che sarebbe stata l’attuale Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze. Un passante vedendolo gli chiese “Dante cosa ti piace mangiare?” E lui rispose “l’ovo sodo”.

Quell’uomo, dopo molto tempo, incontrò di nuovo Dante e gli chiese a bruciapelo “con cosa?” E Dante senza esitazione gli rispose “con il sale”.

A ricordare questo episodio e la dedizione che Dante provava nei confronti di Firenze è il famoso “sasso di Dante” una lapide che si trova dietro la Cattedrale fiorentina e che celebra il luogo in cui Dante passava le giornate a contemplare la città.

La curiosità di Dante sull’abito rosso

Sicuramente se pensiamo a Dante ce lo raffiguriamo con il canonico abito rosso. Ma sapete il perchè? Questo era l’abito che indossavano le persone che appartenevano all’Arte degli Speziali.

Per poter prendere parte alla vita politica della città era necessario appartenere ad una delle Arti Fiorentine. Ovviamente non esisteva un’arte per gli artisti, scrittori o poeti ma l’Arte che poteva accogliere chi svolgeva questa professione era proprio l’Arte degli Speziali.

Curiosità su Dante e la Commedia non Divina

L’opera più conosciuta e più famosa di Dante è l’intramontabile Divina Commedia, ma la curiosità che riguarda questo capolavoro è che Dante non l’aveva affatto chiamata così.

Il Sommo Poeta aveva semplicemente definito il suo scritto una “commedia”.

Solo successivamente, Boccaccio, suo grandissimo ammiratore, dichiarò che quella “commedia” era effettivamente Divina. E così passò alla storia. 

La figlia di Dante

Dante, come tutti sappiamo, era follemente e platonicamente innamorato della dolce Beatrice che ritroviamo anche nella sua Divina Commedia come l’angelo del Paradiso.

Dante non sposò Beatrice ma Gemma Donati dalla quale ebbe 3 figli. Una divertente curiosità riguarda proprio la figlia femmina di Dante, Antonia, che si fece suora e, pensate un pò, il nome che prese nelle sue nuove vesti fu proprio Beatrice!

I modi di dire passati alla storia

Ogni giorno, nel nostro parlare comune, usiamo usiamo delle espressioni che derivano proprio dalle opere scritte da Dante. 

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Quali sono?

Per esempio la celebre “Galeotto fu il libro…” diventato ormai un celebre modo per identificare situazioni che hanno fatto nascere particolari situazioni amorose. Come non citare “Nel mezzo del cammin” tutti conosciamo a memoria i primi versi della Divina Commedia-

“Senza infamia e senza lode” oggi viene usato per indicare situazioni che non sono né particolarmente negative né particolarmente positive.

E poi anche il famoso “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”, “L’amore che move il sole e l’altre stelle”, e il tanto usato “Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”.

Dante a Firenze

Dante era fiorentino, di nascita e di spirito. Ha da sempre incarnato il tipico carattere dell’abitante di Firenze, un pò burbero, permaloso, non molto umile. Sfortunatamente di Dante a Firenze oggigiorno abbiamo ben poco.

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La casa-museo che si trova nel centro di Firenze è solo una ricostruzione dell’antica casa di Dante che si trovava in quella stessa zona. Poco più avanti troviamo anche la Chiesa di Dante, luogo in cui il Sommo Poeta avrebbe visto Beatrice per la prima volta.

In Piazza Santa Croce c’è una statua di un Dante torvo e arrabbiato che sembra guardarci quasi con disprezzo per averlo esiliato. Di lui infatti non si trovano a Firenze nemmeno le spoglie, rimaste a Ravenna, città nella quale morì. Nella chiesa di Santa Croce a Firenze c’è solo un cenotafio in ricordo dell’indimenticabile Dante Alighieri.

Vieni a scoprire i luoghi del Sommo Poeta a Firenze insieme a me con il mio tour Dante Alighieri.

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