“Ali di Venere”, la storia.

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Ali di Venere, la storia delle grandi donne di Firenze riletta attraverso l’arte e l’artigianato.

Il progetto Ali di Venere

Ali di Venere nasce dal desiderio di far conoscere le figure femminili che hanno fatto la storia e che hanno lasciato un segno nel mondo. Ci sono state state moltissime donne geniali nella storia fiorentina. Sempre troppo poco conosciute, troppo poco citate o ricordate.

Sentiamo spesso parlare di Lorenzo il Magnifico, di Michelangelo o Leonardo Da Vinci, di Dante Alighieri.
E le donne invece???? Conoscete l’Elettrice Palatina? E Plautilla Nelli?

Studiando e approfondendo la vita di queste figure femminili mi sono accorta di quanto le loro storie, il loro vissuto, fosse vicino ai giorni nostri, di quanto fossero attuali e di come avrebbero potuto essere donne dei nostri giorni: madri, sorelle, amiche.

Da questo desiderio è nata l’ispirazione di sviluppare un progetto che parlasse proprio di loro, Ali di Venere.

Questo viaggio, nel tempo e nell’arte, l’ho intrapreso con un’artigiana fiorentina: Susanna Alisi di Alisi Gioielli.

Susi ha disegnato in chiave moderna tutte le donne del nostro progetto prendendo ispirazione da quadri famosi che le vedevano raffigurate e ha enfatizzato un lato predominante del loro carattere.

Ogni donna ha un simbolo che rappresenta in qualche modo la sua figura e il suo essere. Abbiamo anche pensato e assegnato a ciascuna di loro una frase, una citazione che avrebbero potuto dire come esemplificazione del loro messaggio.

Il nome del progetto

Il progetto si chiama Ali di Venere.
E voi vi domanderete: “cosa significa questo nome? E quale attinenza ha con le donne?”

Beh, Verene era una dea, la dea della bellezze. Ma prima ancora di essere una dea era una donna. Proprio come tutte noi. E come ogni donna anche lei aveva i suoi difetti, 7 famosissimi difetti.

  • lo strabismo
  • il dito medio della mano più lungo rispetto al palmo
  • le rughe sul collo che formavano una sorta di collana
  • il cosiddetto piede alla greca
  • linee addominali oblique molto evidenti che di solito si vedono negli uomini all’attaccatura degli slip
  • due fossette sulla schiena
  • il colore dei capelli era diverso tra le punte e la cute, quello che oggi chiameremo shatush!

Questi difetti sono conosciuti anche con il nome di Ali, le Ali di Venere, perchè quelli della Dea sono diventati particolari indelebili e caratterizzanti che l’hanno resa celebre e unica. 

Ecco che i difetti di ognuna di noi possono e devono essere le nostre ALI, dei tratti distintivi che ci rendano speciali. Perchè la bellezza non è omologazione, la bellezza è diversità.

Scopri tutte le Donne del nostro progetto Ali di Venere, clicca qui.

La linea artigianale

Successivamente abbiamo sviluppato l’idea di rendere questo progetto tangibile e concreto. Un vero manifesto che ciascuna donna di oggi potesse in qualche maniera portare con se.

Per questo abbiamo realizzato una linea di Ricordi d’Arte con i disegni realizzati da Susi e una linea di gioielli con i simboli attribuiti a ciascuna donna. 

Perchè ognuna di noi possa riconoscersi in una di queste figure femminili del passato e avere il desiderio di portare avanti il loro pensiero.

La conferenza stampa

L’8 ottobre 2020, in occasione dei festeggiamenti di Santa Reparata, la prima donna martire celebrata a Firenze, è stata realizzata la conferenza stampa presso lo Student Hotel a cui ha preso parte anche Maria Federica Giuliani (vice presidente del Consiglio Comunale).

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